Ci voleva pure la politica!!!
25/05/13 12:53
….e ci mancava pure questa!! Il giornalino cittadino L’Arena afferma oggi a pagina 12 che io durante la campagna per il rettorato mi sarei “proposto come candidato rappresentativo dell’area vicina al centrodestra”. WHOW! nel 2008 ero un pericoloso sovversivo di estrema sinistra, nel 2011 per lo stesso giornale ero di area centrosinistra, ed ora sono rappresentativo del centrodestra. E poi?!
Da questi articoli si vede chiaramente quanto poco capiscano di università coloro che la guardano con superficialità dall’esterno. La riduzione di tutte le questioni, comprese quelle universitarie, a questioni di politica extra universitaria è uno dei mali profondi del nostro sistema. Spero davvero che il futuro Rettore non venga deciso fuori dalla nostra università. Sarebbe quella si la peggiore delle sciagure, e stupidi sarebbero i colleghi a premetterlo! In questi mesi di campagna elettorale ho incontrato oltre ai colleghi ed al personale TA un sacco di gente, come tutti i candidati, dal Sindaco di Verona al Segretario Provinciale di CGIL, dalla Circoscrizione di Borgo Roma a imprenditori. Questo è ovvio e fa parte della normale dinamica di una campagna elettorale soprattutto per chi, come me, non essendo veronese di origine vuole capire il contesto e capire se i suoi progetti potranno trovare terreno fertile in città. Se poi qualcuno si è speso per me e la mia causa lo ringrazio di cuore, ma resta il fatto che la mia indipendenza da queste dinamiche di vecchia politica è tale che dire oggi che io sono vicino al centrodestra è come dire che sono biondo e con gli occhi azzurri.
Se dovessi poi analizzare il mio elettorato, che conosco bene, questo è per lo più (non tutto!!) di centro sinistra. Questo non perché io sia di centrosinistra (non mi riconosco affatto nel centrosinistra cittadino e nazionale!), quanto perché buona parte di questo elettorato si costituì nel 2008 quando facemmo insieme una protesta (si veda: 1, 2, 3, 4 e la risposta1 e risposta2 di Alessandro Mazzucco) molto chiara e netta contro la Legge 133/2008 (Finanziaria Tremonti-Berlusconi famosa per i suoi tagli lineari), legge che decretò l’inizio dello sfascio della università pubblica. Io ho intercettato persone in modo assolutamente trasversale all’ideologia, e di questo ne vado fiero! In queste faccende: chi di politica colpisce, di politica perisce.
Da questi articoli si vede chiaramente quanto poco capiscano di università coloro che la guardano con superficialità dall’esterno. La riduzione di tutte le questioni, comprese quelle universitarie, a questioni di politica extra universitaria è uno dei mali profondi del nostro sistema. Spero davvero che il futuro Rettore non venga deciso fuori dalla nostra università. Sarebbe quella si la peggiore delle sciagure, e stupidi sarebbero i colleghi a premetterlo! In questi mesi di campagna elettorale ho incontrato oltre ai colleghi ed al personale TA un sacco di gente, come tutti i candidati, dal Sindaco di Verona al Segretario Provinciale di CGIL, dalla Circoscrizione di Borgo Roma a imprenditori. Questo è ovvio e fa parte della normale dinamica di una campagna elettorale soprattutto per chi, come me, non essendo veronese di origine vuole capire il contesto e capire se i suoi progetti potranno trovare terreno fertile in città. Se poi qualcuno si è speso per me e la mia causa lo ringrazio di cuore, ma resta il fatto che la mia indipendenza da queste dinamiche di vecchia politica è tale che dire oggi che io sono vicino al centrodestra è come dire che sono biondo e con gli occhi azzurri.
Se dovessi poi analizzare il mio elettorato, che conosco bene, questo è per lo più (non tutto!!) di centro sinistra. Questo non perché io sia di centrosinistra (non mi riconosco affatto nel centrosinistra cittadino e nazionale!), quanto perché buona parte di questo elettorato si costituì nel 2008 quando facemmo insieme una protesta (si veda: 1, 2, 3, 4 e la risposta1 e risposta2 di Alessandro Mazzucco) molto chiara e netta contro la Legge 133/2008 (Finanziaria Tremonti-Berlusconi famosa per i suoi tagli lineari), legge che decretò l’inizio dello sfascio della università pubblica. Io ho intercettato persone in modo assolutamente trasversale all’ideologia, e di questo ne vado fiero! In queste faccende: chi di politica colpisce, di politica perisce.