TESI E PROGETTI CONCLUSI

Non tutte le tesi di laurea sono citate.

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Motion capture

         Tratta la modellazione del corpo umano sia come modello geometrico sia come modello comportamentale per la classificazione di movimenti. Nel caso specifico, si vogliono modellare (ie., inseguire) i movimenti di una persona nelle parti caratteristiche (ai giunti principali) per poter "guidare" un modello sintetico.

Stefano Amighini, 2005

 

Ricostruzione stereoscopica con Markov Random Fields

Scopo della tesi è lo sviluppo di un restauratore per le mappe di disparità prodotte dall’algoritmo SMW esistente in letteratura. Tale restauratore, chiamato Relaxed SMW, si basa su una tecnica MRF il cui funzionale è progettato in modo da migliorare le prestazioni dell'algoritmo originale in termini di correttezza, efficienza, ed efficacia. I parametri del funzionale sono ottimizzati sulla base di immagini campione esatte mediante un algoritmo tabu search.

Riccardo Gherardi, 2004

 

Classificazione della qualità di immagini da microarray mediante Support Vector Machines

Molti dei dati biologici e medici sono immagini, la cui analisi è di estremo interesse, anche in considerazione dei recenti sviluppi della genomica e proteomica. In particolare, il sequenziamento di interi genomi, e soprattutto il sequenziamento del genoma umano, così come lo sviluppo delle tecnologie biomediche hanno rivoluzionato lo studio dell’espressione genica, dando una particolare risonanza a quel settore della bioinformatica che si occupa dello studio del DNA e delle proteine. In questo contesto, si trovano i microarray, la cui idea alla base consiste nella considerazione che il genoma di una persona è parte del nucleo di ogni cellula e nella cellula di un tessuto sono presenti tutti i geni del genoma, ma solo i geni caratteristici di questo tessuto sono attivati, la cosiddetta  espressione genica. I microarray permettono l’analisi dell’espressione di molti geni in maniera simultanea: in un singolo esperimento possono essere analizzati migliaia di geni.

L’obiettivo di questo lavoro è la ricerca di un sistema efficiente in grado di calcolare automaticamente la qualità dell’immagine di un microarray. L’idea è quella di implementare una “macchina” in grado di imparare il lavoro del ricercatore, ossia in grado di distinguere gli spot di qualità. Per il controllo della qualità è stata utilizzata una strategia che si basa su un appoccio statistico di classificazione quali le Support Vector Machines.

Maria Del Rosario Martinez, 2004

 

Acquisizione di modelli di oggetti con sensore 3D composto da laser+telecamera

Si richiede al tesista di assemblare un sistema completo che ricostruisca la superficie di un oggetto (in forma di mesh triangolare) a partire da una coppia di immagini stereoscopiche dell'oggetto stesso. Il lavoro consiste nell'integrare algoritmi preesistenti, nell'ordine: calibrazione delle telecamere, rettificazione, stereo matching , ricostruzione tridimensionale, triangolazione, rendering.
 

Alessandro Negrente, 2003

 

 

Mosaici e video segmentazione

This work present an application which takes a video shot as input and produces a compact representation composed by a background layer and segmented moving objects. We deal, in particular, with the problems of global registration, superesolution mosaicing, objects segmentation and tracking. Global registration is achieved with a graph-based technique that exploits situations when the frames have been captured using a 2D scanning of the scene rather then 1D scan as is  commonly done. Objects segmentation is based on motion analysis using a robust statistical model of the background. Tracking is based on graph representation of motion and blob matching. Specific techniques are used to cope with crossing and occlusions. We also propose a new measure for mosaic quality estimation.

 

Roberto Marzotto, Michele Aprile, 2003

Maggiori informazioni e demo

Lavoro recente e demo

 

 

Classificazione di difetti in tessuti greggi

La classificazione dei difetti sui tessuti cosiddetti “greggi” è tutt’oggi un problema aperto a cui non è stata data una soluzione soddisfacente. Sono state sperimentate con successo molte tecniche per l’individuazione dei difetti, mentre la loro classificazione resta un problema poco analizzato nella letteratura scientifica e risolto in modo solamente approssimativo nell’ambito industriale. Gli attuali sistemi di ispezione automatica dell’industria tessile suddividono le tipologie di difetto per categorie di estensione e numero, mentre la fase di classificazione viene eseguita off-line tramite ispezione manuale, con circa il 30% dei difetti classificati scorrettamente. A complicare ulteriormente il problema sono l’assenza di campionari di difetti liberamente fruibili e di una nomenclatura standard adottata a livello internazionale.

Queste tesi si pongono come obbiettivo la classificazione precisa di alcune delle tipologie di difetti che si manifestano nella produzione dei tessuti greggi; la nomenclatura adottata viene utilizzata nella comunità industriale tessile italiana. Il problema della classificazione è stato scomposto e risolto in due differenti casi, nel primo caso i vari tessuti difettati sono acquisiti dal sistema con un’orientazione casuale, nel secondo caso i vari tessuti difettati sono acquisiti tutti ugualmente orientati; a questi due differenti problemi sono state fornite due differenti soluzioni.

Le tecniche sviluppate tentano di riprodurre il sistema cognitivo umano nel riconoscimento dei difetti, e si basano su classificatori supervisionati di tipo Support Vector Machine e reti neurali previa adeguata estrazione di feature di diverso tipo.

 

Ivan Angelo Rossi, Stefano Origano, 2003

 

 

MoviEx, un browser per la navigazione all'interno di dati multimediali

Costruzione di un browser che permetta una facile visualizzazione ed esplorazione di una notevole quantità di informazione attraverso una navigazione immersiva, interattiva ed efficiente di questi dati. L’ambiente riprodotto vuole rappresentare una sorta di mondo contenente informazioni, un mondo navigabile in modo immersivo dall’utente il quale ha la possibilità di interagire con i dati rappresentati. L'interfaccia è dedicata a dati multimediali: essa ha la caratteristica di essere immersiva ed interattiva grazie anche a strumenti quali il P5 Data Glove e l’Head Mounted Display che permettono al nostro utente di esplorare l’informazione in modalità del tutto
analoghe a quelle reali e in questo modo tentiamo di non creare e lasciare ambiguità o incompresioni all’osservatore nell’utilizzo dell’applicazione, ma si cerca di aiutarlo ricreando un ambiente similare a quello reale che permette all’utente di focalizzare la sua attenzione sul contenuto dell’interazione invece che sui meccanismi attraverso cui essa avviene.
 

Enrico Zivelonghi, 2003

 

 

Tecniche di analisi di immagini telerilevate per l'identificazione delle aree modificate

L'utilizzo sempre più vasto dei sistemi informativi territoriali (GIS, Geographical Information Systems) ha portato un grosso vantaggio al monitoraggio ambientale per capire in maniera automatica quali aree del territorio sono variate rispetto a situazioni pre-esistenti o storiche, anche acquisite con geometria differente.

In questa tesi si sono analizzate immagini telerilevate in modo da identificare automaticamente i cambiamenti mediante algoritmi di change detection.
 

Silvia Ceresola, 2003

 

Approcci Bayesiani per la modellazione spazio-temporale di sequenze video in applicazioni di videosorveglianza

In diverse applicazioni, le entità di interesse non sono solo caratterizzate da attibuti geometrici o generalmente spaziali, bensì dalla loro evoluzione temporale e dal pattern di cambiamento che producono.
Lo scopo della tesi è sviluppare tecniche di classificazione di dati video in modo da estrarne le caratteristiche salienti (segmentazione) ed eventualmente attribuire un significato semantico (eg., attività o comportamento) al fine di identificare entità in base al loro modello statistico. Le applicazioni vanno dalla segmentazione di immagini per compressione, rappresentazione a strati, al riconoscimento, mixed reality , videosorveglianza e molte altre.

Inoltre, la tesi ha anche trattato algoritmi di inseguimento basato su un approccio Bayesiano e che estende il classico approccio basato sul filtro di Kalman. L'algoritmo, chiamato CONDENSATION o particle filter, è particolarmente flessibile per l'inseguimento di oggetti multipli.

 

Marco Cristani, 2002

 

 

Tecniche per la mosaicatura cilindrica

Nell'ambito della grafica i mosaici di immagini hanno un'importanza rilevante nel campo cosiddetto dell'image-based rendering, che ha l'obiettivo di generare nuove viste fotorealistiche a partire da un insieme di immagini reali. Inoltre, giocano un importante ruolo anche nella compressione video, nella creazione di immagini a maggiore risoluzione e nella costruzione di panorami.

In questo lavoro sono state affrontate le problematiche inerenti alla creazione di panorami cilindrici, ovvero panorami costruiti facendo ruotare la telecamera attorno al suo centro ottico. Si parte dallo studio dei mosaici in generale e, passo dopo passo, si arriva ad affrontare problemi specifici come la stima della lunghezza focale di una telecamera a partire dai suoi fotogrammi e la corretta chiusura del panorama.

 

Andrea Colombari, 2002

 

Mosaici con parallasse e sintesi di viste

Le tecniche standard di mosaicatura di immagini assumono che la scena sia approssimabile con un piano. Nel caso in cui questo non sia verificato vengono introdotti errori, il cosiddetto parallasse. Si può dimostrare che il campo di parallasse ha una struttura radiale, che ne facilita quindi la determinazione. La tesi ha esplorato questo problema, sviluppando un algoritmo per il calcolo del campo di parallasse (una sorta di disparità) al fine di ottenere la corretta mosaicatura di immagini di scene non planari.

Sara Ceglie e Stefano Caldrer, 2002

 

 

Sintesi di viste da una singola immagine non calibrata

La tesi ha affrontato il problema della generazione di viste sintetiche da una singola immagine acquisita da una telecamera non calibrata. Per la generazione delle nuove viste si è fatto uso di vincoli geometrici e fotometrici propri dell'applicazione in esame (immagini di una partita di calcio).


Nikolaus Mattern, 2002

 

Modellazione e riconoscimento di volti

Il progetto tratta la modellazione dei volti atta al suo riconoscimento da caratteristiche salienti. L'approccio consiste nella modellazione del volto tramite le B-Spline multilivello i cui coefficienti vengono classificati mediante le Support Vector Machine.

Gianluca Iacono, 2002

 

Rendering spaziale sonoro mediante icone uditive

Il riconoscimento di semplici oggetti in un repertorio è seguito dalla iconizzazione acustica e dalla spazializzazione del suono. In questo modo viene creato un "paesaggio sonoro'' (soundscape ) che un utente allenato potrà esplorare.

In collaborazione col Dr. Davide Rocchesso (rocchess@sci.univr.it )

Laura Badinelli, 2002

 

Rendering spaziale sonoro mediante ricostruzione stereo

E' stata affrontato il problema di sonificazione di mappe di profondità. La scena è stata analizzata con tecniche di visione artificiale per estrarre informazione 3D rilevante, e le tecniche di sintesi acustica sono state impiegate per convogliare questa informazione sul canale uditivo dell'utente.

In particolare, questa tesi ha trattato la sonificazione (l'analogo sonoro della visualizzazione) di mappe di profondità dense della scena ottenute da analisi stereo di una coppia di immagini. Immediata e' l'applicazione all'ausilio dei non vedenti.
 

In collaborazione col Prof. D. Rocchesso (davide.rocchesso@univr.it )
 

Nicola Sartor, 2002

 

Acquisizione di modelli di oggetti con stereo binoculare

E' stato progettato e costruito un sistema completo che ricostruisce la superficie di un oggetto (in forma di mesh triangolare) a partire da una coppia di immagini stereoscopiche dell'oggetto stesso. Il lavoro ha integrato algoritmi preesistenti, e precisamente nell'ordine: calibrazione delle telecamere, rettificazione, stereo matching , ricostruzione tridimensionale, triangolazione, rendering.


Nicola Possato, 2002
 

 

Segmentazione e riconoscimento di forme 2D in immagini singole

E' stato affrontata il rilevamento e segmentazione di una immagine in forme geometriche elementari mediante un approccio basato sull'estrazione di contorni e trasformazione dell'immagine in un autospazio.

Maggiori informazioni

 

Alessandro Maschi, 2002
 

Tecniche di analisi e classificazione di immagini telerilevate

Per lo sviluppo veloce ed affidabile dei sistemi informativi territoriali (GIS, Geographical Information Systems) è necessario automatizzare il processo di generazione della mappe vettoriali dai dati raster (fotorestituzione) in modo da poter gestire velocemente le informazioni all'interno del sistema. Questo processo è tipicamente perlopiù manuale con spreco di tempo da parte dell'operatore.

In questa tesi sono state analizzate le immagini telerilevate in maniera da identificarne, ovvero classificare, le caratteristiche essenziali, in particolare, strade, edifici, zone coltivate, zone boschive,fiumi, etc.. Sono state sviluppate tecniche basate sull'analisi del colore e tecniche di inseguimento di tipo Bayesiano.

Silvio Dalfini, 2002

 

Analisi nel dominio tempo di segnali di Risonanza Magnetica Nucleare e applicazioni alla spettroscopia localizzata in vivo

La tesi è stata svolta in collaborazione con il Centro di Risonanza Magnetica Nucleare dell'Università di
Verona, locato presso gli Istituti Biologici, e riguarda l'applicazione di metodi di analisi spettrale nel
dominio del tempo a dati ottenuti in vivo.

In collaborazione col Dr. F. Fogolari (Dip. Scientifico e Tecnologico, Università di Verona)

Claudio Zoccatelli, 2002

 

Tecniche di classificazione e clustering mediante modelli di Markov a stati nascosti applicati all'analisi di segnali elettroencefalografici

In questa tesi sono state affrontate algoritmi di clustering e classificazione di sequenze temporali di dati. E' stato determinato un modello adatto a rappresentare le caratteristiche statiche e dinamiche dei segnali in esame. Nella fattispecie, sono state nel utilizzate le Hidden Markov Model, un particolare tipo di processo bi-stocastico usato per l'analisi di un segnale elettroencefalografico. Gli algoritmi sviluppati si inquadrano in applicazioni nel campo delle interfacce Brain-Computer (BCI) per il riconoscimento di stati mentali, primo passo per definire un nuovo
modo di "comunicare" con le macchine ed un utile strumento per le persone affette da gravi handicap neuromuscolari. Tali algoritmi trovano applicazione anche all'interno di processi di data mining in quanto il clustering di sequenze caratterizza ulteriormente la fase di estrazione dei pattern da un insieme di dati.

Antonello Panuccio, 2001
 

 

Tecniche di registrazione di sequenze di immagini acustiche di profondità

This thesis designed a technique for the three-dimensional reconstruction of an underwater environment from multiple acoustic range views acquired by an underwater remotely operated vehicle. The problem is made challenging by the very noisy nature of the data, the low resolution and the narrow field of view. The contribution was twofold: first, a statistically sound thresholding (the X84 rejection rule) to improve ICP robustness against noise and nonoverlapping
data has been introduced. Second, a new global registration technique to distribute registration errors evenly
across all views is proposed. The approach does not use data points after the first pairwise registration, for it works only on the transformations. Therefore, it is fast and occupies only a small memory. Experimental results showed that ICP with X84 performs better than other ICP-based methods in the literature, and that the global registration technique is effective in equalising the error.

 

Luca Ronchetti, 2001
 

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Model-based tracking

Inseguimento di un oggetto in una sequenza di immagini usando un modello CAD dell'oggetto ed aggiornando in linea la stima della posa (posizione e orientamento) della telecamera.
In dettaglio:  data la stima corrente della posa il modello CAD viene utilizzato per generare una vista sintetica "attesa" per l'oggetto in questione.  Lo scostamento tra l'immagine attesa e l'immagine attuale - opportunamente calcolato - viene utilizzato per aggiornare la posa. Il canditato dovra implementare alcuni dei piu promettenti metodi presenti in letteratura e farne una valutazione comparativa sperimentale.
 

Alberto Valinetti, 2001
 

Online demo

 

Rendering spaziale sonoro guidato da puntatore laser

Realizzazione di un prototipo per un sistema che, impiegando un normale laser pointer, una coppia di micro-telecamere ed una cuffia, calcola la profondità del punto rosso mediante triangolazione e quindi produce un suono che reca informazione circa la distanza del punto e la  sua elevazione verticale. L'applicazione e' l'ausilio ai non vedenti: il sonic stick funziona come un bastone di lunghezza illimitata che il non vedente puo` impiegare per esplorare la scena.

 

In collaborazione col Prof. D. Rocchesso (davide.rocchesso@univr.it )

Michele Gobbi, 2001

 
 

Analisi di immagini ottiche per il rilevamento della nebbia e misura di visibilità su autostrade

In questa tesi si è affrontato il problema del rilevamento della nebbia mediante telecamere installate su postazioni fisse ad una certa altezza rispetto alla carreggiata. Si è usato una tecnica basata sul rilevamento della segnaletica orizzontale (mediante trasformata di Hough) e un metodo di classificazione addestrato per la stima della distanza.

Christian Calò, 2001

 

Elaborazione di immagini basate su un approccio probabilistico: Markov Random Fields per il restauro di immagini stereo

In questa tesi si è affrontato il problema del restauro di immagini di disparità (da stereo) mediante Markov Random Fields che è una tecnica probabilistica basata sulla minimizzazione di un funzionale di costo.

Umberto Castellani, 1999

 


Last revision: 20 September 2004